La capacità di discriminare contenuti validi e fonti attendibili nelle ondate ininterrotte d’informazioni e di messaggi che inondano i nostri giorni, non è più un’opzione. E’ ormai una delle competenze globali destinate a imporsi come indispensabile nel patrimonio...
À la une
In educazione la cronaca non esiste e lo scoop è fuori luogo. Le istantanee tradiscono la realtà, sovente illudono. Il senso delle cose non è apparente, va scoperto, occorre ragionarci su, pensarci con acribia, sospendere le sentenze e costruire proposte e rivedere ipotesi di lettura. Ascoltare, osservare, approfondire, correggere, riesaminare: la strada per capire di cose di scuole è irta di ostacoli e di errori, talvolta di rese. Le questioni celano versanti non frequentati, gli slogan traggono in inganno, deviano lo sguardo, la messa a fuoco non è regolata automaticamente. Per questo ogni notizia e ogni evento apre un orizzonte di riflessioni, di appunti e di interrogativi.
À la une si sofferma sugli spunti che il quotidiano offre e propone letture lavorate.

Incapaci e immeritevoli a scuola
In educazione, i termini, chiari in origine, diventano semanticamente volatili con la transizione dei contesti d'uso, riservando trappole. Alla semplice riproduzione occorre, quindi, sostituire spesso un'attenta esegesi. E' il caso dell'espressione studenti "capaci e...

La scuola nel Grand Débat National di Emmanuel Macron
Nessun waouh ha accolto il discorso del presidente della Repubblica francese il 25 aprile scorso; le nouvelle priorités (Le Parisien) e la nouvelle ambition (Le Figaro) non hanno convinto il 63% dei francesi secondo un sondaggio, pur avendo mobilitato oltre 7 milioni...

Armeggiare attorno alla scuola
Uno schizzo per il restauro conservativo della nostra scuola? Questo sembra l'articolo di Galli della Loggia ("Cattedre più alte per i Prof. Lettera sulla scuola") comparso sul Corriere della Sera martedì 5 giugno scorso. In realtà le dieci proposte dell'illustre...